L'Autore

Lisa Ginzburg

Ha pubblicato i romanzi Desiderava la bufera (2002), Per amore (2016, Au pays qui te ressemble 2019), Cara pace (2020, dozzina Premio Strega 2021, Premio Chianti 2021, in corso di traduzione in Brasile, Francia, Germania); le raccolte di racconti Colpi d'ala (2006, Premio Teramo 2007) e Spietati i mansueti (2016, Premio Renato Fucini 2017); i memoirs Malia Bahia (2007), Buongiorno mezzanotte, torno a casa (2017) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (2018); le biografie Anita. Storia di Anita Garibaldi (2005) e Jeanne Moreau. La luce del rigore (2021). Collabora con Avvenire, Gazzetta del Mezzogiorno, Il Foglio e Nazione indiana. Vive e lavora tra Roma e l’Umbria.

L'Illustratore

Pia Valentinis

È nata a Udine, ma è cagliaritana d'adozione. Nella sua carriera ha illustrato libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, collettive e personali, e conduce laboratori di arte visiva per bambini e adulti. Ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen nella categoria Miglior illustratore e il Super premio Andersen 2012 con il libro Raccontare gli alberi edito da Rizzoli. Con Ferriera, miglior libro a fumetti dell’anno, ha vinto il Premio Andersen 2015.

Brossura pp.96
Illustrazioni: Pia Valentinis
ISBN: 9788895689388

CERCAVO UN’IMMENSITÀ. Vita di Clarice Lispector

Questo volume è dedicato a un gigante della letteratura internazionale: Clarice Lispector. Scrittrice unica e straordinaria capace di indagare e dar voce alla parte più intima e profonda di ogni essere umano.
«Per tutta la vita Clarice si sentirà intimamente e profondamente brasiliana: ma le sue origini lontane, non latino americane bensì dell’est europeo, in modo carsico resteranno in lei sempre, instillando nel suo animo e nella sua natura un’inquietudine che non la farà sentire mai appartenere veramente a nessun luogo. Come se quel non aver toccato terra con i piedi nella prima infanzia – l’età che si dice essere quella della base, del radicamento – sono segni per Clarice di un lungo destino di non appartenenza, di nomadismo, di uno sradicamento non soltanto esteriore: fondante».